CARLO SCARPA
Carlo Scarpa, uno dei più importanti architetti e designer del XX secolo, nasce il 2 giugno 1906 a Venezia. Qui inizia a studiare all’Accademia di Belle Arti e molto presto ottiene il suo primo incarico professionale, collaborando con alcuni vetrai di Murano.
Ottiene l’abilitazione in Disegno architettonico nel 1926 e la sua carriera continua presso lo studio di Guido Cirilli, che gli trasmette l’attenzione per i dettagli e per la qualità dei materiali. In questi anni, Carlo Scarpa realizza i suoi primi arredamenti e dal 1932 al 1947 comincia a lavorare come direttore artistico della vetreria Paolo Venini, periodo in cui matura un interesse verso l’Oriente, le arti applicate e l’architettura organica di Frank Lloyd Wright. Tra le prime esposizioni quelle alla Biennale di Venezia, nel 1932 e due anni dopo alla Triennale di Milano.
La prima grande commissione arriva tra il 1935 e il 1937, quando Carlo Scarpa, allora trentenne, interviene sugli ambienti più prestigiosi dell’università Ca’ Foscari di Venezia, quelli che ospitano il Rettorato e l’Aula degli Atti Accademici. Il progetto dell’architetto, che venne successivamente modificato da lui stesso, è uno dei più innovativi di quel periodo, evidenzia l’abilità di Scarpa nel coniugare nuovi materiali con quelli preesistenti dell’edificio.
Per i numerosi interventi architettonici e interventi museografici riceve riconoscimenti prestigiosi, come il Premio Nazionale Olivetti per l’architettura e la Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte, il premio IN/ARCH (1962) e la medaglia d'oro per la cultura e l'arte del Ministero per la pubblica istruzione (1962). Riceve altri importanti riconoscimenti come il premio della Presidenza della Repubblica per l'architettura (1967), e le nomine a membro del Royal British Institute of Design (1970), dell'Accademia olimpica di Vicenza e dell'Accademia nazionale di San Luca a Roma (1976). Nel 1972 diventa direttore dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
Le sue opere vengono celebrate con mostre personali presso le più grandi istituzioni del settore artistico culturale: il MoMA di New York nel 1966, la Heinz Gallery di Londra, l'Institut de l'Environnement a Parigi, ed infine a Barcellona nel 1978, poco prima della prematura morte.